tag:blogger.com,1999:blog-52406881945816175772024-03-29T13:57:02.709+01:00STEFANO LA CARA STRONGTriathlon ed altre perdite di tempo...Unknownnoreply@blogger.comBlogger1692125tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-14168633464551102302024-03-29T13:56:00.004+01:002024-03-29T13:56:21.201+01:00Perchè mi alleno con il body da triathlon?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtN0IpxTgvH7xSlkIPFW3Cfib42tYOXnMK93ogmq5thxPHVYMCocBJPbGoYIY8T6hdSjFcft-Znk-q1sC61p-Cy9xKw2MlKu_JxVl0Fj3DpJSgGASoheIc3X4S6oBASvtuXYXT5CrrU32oFoaRPZ8NgEyVbbx8xUAL0FHsC4BQXYd7TRpe2GMI9-43QTU/s1215/IMG_5158.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1215" data-original-width="962" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtN0IpxTgvH7xSlkIPFW3Cfib42tYOXnMK93ogmq5thxPHVYMCocBJPbGoYIY8T6hdSjFcft-Znk-q1sC61p-Cy9xKw2MlKu_JxVl0Fj3DpJSgGASoheIc3X4S6oBASvtuXYXT5CrrU32oFoaRPZ8NgEyVbbx8xUAL0FHsC4BQXYd7TRpe2GMI9-43QTU/w506-h640/IMG_5158.jpg" width="506" /></a></div><p></p><p>Questa è una domanda che puntualmente mi arriva.</p><p>Le risposte possono essere tante e tutte giuste (o tutte sbagliate, fate voi).</p><p>Perchè è più traspirante e quindi migliore per allenarsi?</p><p>Vero, ma non è questo il motivo.</p><p>Perchè bisogna allenarsi con lo stesso materiale con cui gareggiamo?</p><p>Vero anche questo, ma anche questo non è il motivo.</p><p>Il vero motivo per cui mi alleno con il body è perchè è più comodo per portarsi dietro il telefono.</p><p>Lo so vi aspettavate qualche motivazione più nobile, ma tant'è.</p><p>Ah, come attenuante c'è che chiaramente non lo uso per telefonare, ma per ascoltare la musica <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-82272225016735363002024-03-27T10:32:00.005+01:002024-03-27T10:32:53.089+01:00Il massaggio sportivo, il massaggio olistico e il massaggio cinese<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs2LqBGNWShYL7_pa5Wy0v3zDLPJ7krxJDcFqkCtG680Ee7wPck381TG41iWQ48q3HEvv_4uMpVLAP5JauHTIRbolkpckI5E1E4y6tX96owI8S_owIwwoYfe7J9H0XXtaBqRJnZCAMAQRc9Ttei6H7OeaUuYHKXVZL4wOV-6c2byIJsYoryZELY_f7pfk/s3088/IMG_5077.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3088" data-original-width="2316" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs2LqBGNWShYL7_pa5Wy0v3zDLPJ7krxJDcFqkCtG680Ee7wPck381TG41iWQ48q3HEvv_4uMpVLAP5JauHTIRbolkpckI5E1E4y6tX96owI8S_owIwwoYfe7J9H0XXtaBqRJnZCAMAQRc9Ttei6H7OeaUuYHKXVZL4wOV-6c2byIJsYoryZELY_f7pfk/w480-h640/IMG_5077.jpg" width="480" /></a></div><i>"Strong, per la prossima settimana mi programmo un massaggio per il giorno di riposo perchè ho bisogno di scaricare, va bene?"</i><p></p><p>No.</p><p>Qui il senso è un po' lo stesso di quando abbiamo affrontato il discorso del nuoto in sostituzione del giorno di riposo.</p><p>Come devo farvelo capire?</p><p>Il giorno di riposo è riposo, RI-PO-SO.</p><p>E il massaggio non è riposo (a meno che non parliamo di massaggio olistico dove, forse, vi sfiorano)<br /></p><p>Il massaggio ha tantissimi benefici, ma comunque c'è una stimolazione muscolare, quindi va benissimo, ma lo sostituiamo al posto di un allenamento, mantenendo il giorno di riposo settimanale (per chi ce l'ha).</p><p>Ah, poi c'è il massaggio cinese, ma quello vi fa pure peggio, lasciate sta'...<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-83190598392335494872024-03-21T13:50:00.003+01:002024-03-21T13:50:34.076+01:00Le gambe pesanti durante la corsa facile<p><i> </i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTWMOjEGr81zkF1QAQN5OSNlPHT8fuJQmm8mnP4ImWG19yJ2HPkIuY3uW0rRHOLYecTqSYBP8SlmCBOeDCR6b60RIC2egJ1mSt37XAK6hgQtA_6tWahWM0uUubCbm7PQGR9k1I_pKP4SCAj-X8Uw3M9bnkF55jdzRsroF9vv_6wRRRFcwOZM0eQn1fuF8/s1392/IMG_4951.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1392" data-original-width="1179" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTWMOjEGr81zkF1QAQN5OSNlPHT8fuJQmm8mnP4ImWG19yJ2HPkIuY3uW0rRHOLYecTqSYBP8SlmCBOeDCR6b60RIC2egJ1mSt37XAK6hgQtA_6tWahWM0uUubCbm7PQGR9k1I_pKP4SCAj-X8Uw3M9bnkF55jdzRsroF9vv_6wRRRFcwOZM0eQn1fuF8/w542-h640/IMG_4951.jpg" width="542" /></a></i></div><p></p><p><i>"Strong, oggi avevo proprio le gambe pesanti!"<br />"Ok, e che allenamento avevi?"<br />"Easy run..."</i></p><p>E allora, dov'è il problema?</p><p>Pensate che bisogna essere sempre fresci nella preparazione dell'endurance?</p><p>No, anzi, probabilmente per quel giorno è prevista una corsa facile proprio perchè l'obiettivo era di smaltire un po' di fatica accumulata nei giorni precedenti.</p><p>Dunque...</p><p>SEMMAI, preoccupatevi quando le gambe le avete stanche negli allenamenti di qualità</p><p>Quindi...</p><p>SEPPURE avete le gambe stanche durante un allenamento di qualità, probabilmente il vostro allenatore sta lavorando su altri aspetti, magari per sviluppare la resistenza muscolare</p><p>E allora...</p><p>se siete stanchi, lo decide il vostro allenatore!<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-62036383691183831542024-03-20T06:30:00.001+01:002024-03-20T06:30:00.133+01:00La soddisfazione per le aspettative del coach<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShTs0RuM_VBGx-4CyjVnRIPRDuekNoGwSaZ_PZ6WQaFbv7Zvz9YB7KSepdTnVXn0HSkQzryjd4Uvy9lSPTmt-VVHx2CHwMGyn1kREe8ADg1FH3kJfrsXjoRoozY53-n74TwlRD-yIx1xLFJiPC1FmVlkSoD2HfaJlh3CQxmzMm8DNnVOPOEWs67NjD-8/s1544/PHOTO-2024-03-19-16-55-27.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1544" data-original-width="1158" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShTs0RuM_VBGx-4CyjVnRIPRDuekNoGwSaZ_PZ6WQaFbv7Zvz9YB7KSepdTnVXn0HSkQzryjd4Uvy9lSPTmt-VVHx2CHwMGyn1kREe8ADg1FH3kJfrsXjoRoozY53-n74TwlRD-yIx1xLFJiPC1FmVlkSoD2HfaJlh3CQxmzMm8DNnVOPOEWs67NjD-8/w480-h640/PHOTO-2024-03-19-16-55-27.jpg" width="480" /></a></div><p>Ultimamente mi è capitato di fornire ai miei atleti, prima di una gara, le mie aspettative sull'esito finale.</p><p>Chiaramente le ho azzeccate al minuto e chiaramente le ho dichiarate perchè me l'hanno chiesto loro, </p><p>Specifichiamo la riga sopra, prima di essere tacciato di poca umiltà (cosa che comunque potrebbe anche essere vera, in alcune occasioni).</p><p>Le ho azzeccate, naturalmente senza aver fatto fare test ai miei atleti perchè:<br /> 1) conosco bene i miei atleti<br />2) conosco bene le gare a cui partecipavano<br />3) sono fortunato</p><p>Le ho dichiarate perchè me l'hanno chiesto loro, perchè non mi piace dare riferimenti, non tanto per l'aspetto tecnico, ma quanto per evitare di generare aspettative, nel bene o nel male, durante la prestazione.</p><p>Se dico ad un atleta che mi aspetto una Maratona in 3h30', questo significa (soprattutto per atleti non ancora ben costruiti a livello psicofisico) che se in gara percepiranno di non riuscire ad ottenere quel tempo, c'è il reale rischio di crollare totalmente.</p><p>Oppure, qualora stiano in giornata di grazia, che si possano "accontentare" dell'aspettativa del proprio coach e non osare qualcosa in più.</p><p>Ribadisco che questi sono comunque eventualità che molti atleti sono in grado di superare tranquillamente, e con loro naturalmente è possibile discutere apertamente di aspettative e ambizioni.</p><p>Il punto è che alla fine, aldilà delle aspettative dell'allenatore, a fine gara QUALSIASI ATLETA, sa in cuor suo se ha fatto una prestazxione soddisfacente o meno, senza essere legati da quel vincolo delle aspettative. <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-18445270926593189282024-03-13T06:30:00.002+01:002024-03-13T06:30:00.248+01:00PANDA SWIM PACK (50 allenamenti di nuoto fondamentali utilizzati nel PandaLab Training)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX4tXznoJXeV8dqovOnairCXFYB6L1lc7103OOiurMuNQ0xif1Hh_iFQY1tJUsc_wGgUyXKCfYEffoKTmtLIeJqPdmHsq6OWr18ULR0dCsMS7TS3lBaDkb3FQEGbo4uCTDD3ff7f-rRBb3gwXesIbBD4Gh5AE3V1T2Pwxt8y9pMChg0pd_jZ7RE-EKwA0/s1280/PANDA%20SWIM%20PACK.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX4tXznoJXeV8dqovOnairCXFYB6L1lc7103OOiurMuNQ0xif1Hh_iFQY1tJUsc_wGgUyXKCfYEffoKTmtLIeJqPdmHsq6OWr18ULR0dCsMS7TS3lBaDkb3FQEGbo4uCTDD3ff7f-rRBb3gwXesIbBD4Gh5AE3V1T2Pwxt8y9pMChg0pd_jZ7RE-EKwA0/w640-h360/PANDA%20SWIM%20PACK.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p></p><p>Vi presentiamo con orgoglio il PANDA SWIM PACK, un set di 50 allenamenti sviluppati dal PandaLab Training, progettati per portare le vostre prestazioni nel nuoto a nuovi livelli, un viaggio verso il miglioramento personale e il raggiungimento dei vostri obiettivi nel nuoto.</p><p>50 allenamenti fondamentali e altamente efficaci, elaborati attentamente elaborato per soddisfare le esigenze dei nuotatori di tutte le capacità:</p><p><b>Varietà delle distanze:</b> potete scegliere tra due pacchetti distinti per adattarsi alle vostre esigenze specifiche. Che siate concentrati sulle distanze più corte (1000m - 3000m) o desideriate sfidare le vostre capacità con distanze più lunghe (3000m - 5000m), abbiamo tutto per voi.</p><p><b>Allenamenti efficaci:</b> ogni allenamento è stato accuratamente selezionato e testato dal PandaLab Training per garantire massima efficacia nel migliorare la vostra resistenza, tecnica e velocità.</p><p><b>Focus sul nuoto in acque aperte:</b> abbiamo incluso 5 allenamenti extra dedicati al nuoto in acque aperte, consentendovi di esplorare nuove sfide e affinare le vostre abilità in ambienti diversi. </p><p><b>Contenuti esclusivi:</b> nei programmi avrete a inoltre a disposizione un video di oltre 40 minuti dove vi spieghiamo ognbi segreto del metodo di nuoto utilizzato nel PandaLab e schede per individuare in che tipologia diu nuotatori rientrate, con i consigli per correggere eventuali errori tecnici.<br /></p><p><b>Supporto continuo:</b> restiamo a disposizione con un supporto mail per qualsiasi dubbio. </p><p>Non lasciate che il vostro potenziale nel nuoto rimanga inesplorato, siate pronti a domare le vostre acque!</p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-size: large;"><a href="https://www.trainingpeaks.com/my-training-plans/swim" target="_blank">SCOPRI IN PROGRAMMI IN DETTAGLIO QUI</a></span></b></p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-size: large;"> </span></b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFoYqOErtDqBYwqOoGsCksqjpfRK7_yQ1FBVUQ6GDKKKZu__gfbQWvRVuGnfMOdWxFKFPiO4pyPKbsv5Wgb5NjaALptJBSkHugmWEotbn1rEhLaj6KJSrRyE1WN4y0MMeKKrhyphenhyphenetI6qXR98kzz5DpngRvbf9P89Shhm75nTqgcgkgDRaZOdtluWwsAR0g/s1280/PANDA%20SWIM%20PACK%201-3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFoYqOErtDqBYwqOoGsCksqjpfRK7_yQ1FBVUQ6GDKKKZu__gfbQWvRVuGnfMOdWxFKFPiO4pyPKbsv5Wgb5NjaALptJBSkHugmWEotbn1rEhLaj6KJSrRyE1WN4y0MMeKKrhyphenhyphenetI6qXR98kzz5DpngRvbf9P89Shhm75nTqgcgkgDRaZOdtluWwsAR0g/w270-h151/PANDA%20SWIM%20PACK%201-3.jpg" width="270" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiH7EGHxfmydVyYXYuFP6MAW9Xf2_ZR_awqoCQspdg0-MsK2F_9RdZ7YizpQeHI4WB-3R9zZR3LEYX9T4WCqOPSsao1yU4IkslXngTqaJxeODLLYcP9eV4XhLU6rlmXyqAp0dfM7-jk21kFIKPp0e_AcfOEm2LifLEcbdWL3GDB9fvSw4s0RtRsFC7V9E/s1280/PANDA%20SWIM%20PACK%203-5.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiH7EGHxfmydVyYXYuFP6MAW9Xf2_ZR_awqoCQspdg0-MsK2F_9RdZ7YizpQeHI4WB-3R9zZR3LEYX9T4WCqOPSsao1yU4IkslXngTqaJxeODLLYcP9eV4XhLU6rlmXyqAp0dfM7-jk21kFIKPp0e_AcfOEm2LifLEcbdWL3GDB9fvSw4s0RtRsFC7V9E/w265-h150/PANDA%20SWIM%20PACK%203-5.jpg" width="265" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br /><br /><p style="text-align: left;"><br /><b><span style="font-size: large;"> </span></b></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-9128739663145912872024-03-12T11:57:00.004+01:002024-03-12T11:57:31.594+01:00Gli obiettivi a lung(hissim)o termine<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4Gs3ilxEk_GPpFuojjSYWh5J_qA2YGmQP1RvOxC92MfoGn5VF-G8ywh9STM_8OfDQSxsyCDYsuiQA4v_3ZAvNA57U62JKgqNz039JqLBjGPDx1zZC-MWHGjxo8N48fLYvsgyNIXQJAi6orPX_K_MHKSYjZMCNP6jFsoPXj03lgJ-8Z0_jZcaR_COOL0/s3088/IMG_4688.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3088" data-original-width="2316" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4Gs3ilxEk_GPpFuojjSYWh5J_qA2YGmQP1RvOxC92MfoGn5VF-G8ywh9STM_8OfDQSxsyCDYsuiQA4v_3ZAvNA57U62JKgqNz039JqLBjGPDx1zZC-MWHGjxo8N48fLYvsgyNIXQJAi6orPX_K_MHKSYjZMCNP6jFsoPXj03lgJ-8Z0_jZcaR_COOL0/w480-h640/IMG_4688.jpg" width="480" /></a></div><br />Come ho già avuto modo di scrivere, questo 2024 è iniziato in maniera assai difficoltasa per molti atleti che, per motivi organizzativi, hanno dovuto rivedere in gran parte la gestione dei propri allenamenti settimanali, perlomeno in questa prima fase della stagione agonistica.<p></p><p>Parliamo di atetli che hanno come scopo semplicemente il benessere ed il divertimento, ma anche di atleti esperti con obiettivi stagionali ambiziosi.</p><p>Soprattutto per quest'ultima tipologia di atleti, la risoluzione non era semplice, perchè il mio obiettivo come allenatore era di diminuire volume o densità del microciclisettianale riservando tuttavia massima accortezza a questi punti:<br />1) mantenere un buon livello di forma su tutte e tre le discipline<br />2) evitare di aggiungere ulteriore stress organizzativo<br />3) sgombrare ogni dubbio dalla testa dell'atleta sul fatto che questa "<i>diminutio</i>" potesse inficiare la programmazione verso l'obiettivo principale (chiaramente il punto più delicato e complicato)</p><p></p><p>Per arrivare a questo, ho dovuto stravolgere il mio principale modus operandi basato sulla filosofia Trisutto, ovvero di un ciclo annuale con struttura "a spirale" dove comunque bisogna mantenere determinati livelli di intensità, resistenza e specificità nell'approccio alla fase finale della nostra gara clou.</p><p>Ed è proprio quando stravolgo le mie idee, soprattutto quelle delle quali sono fermamante convinto, che raggiungo la massima soddisfazione come coach.</p><p>Mo vediamo se saranno soddisfatti anche i miei atleti... <br /></p><p> <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-42678744113382698612024-03-08T17:52:00.004+01:002024-03-08T17:52:50.944+01:00Le pippe che diventano forti<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitUoc8b46UPGdRXkVLBDV1ZO-xoCJb_GU4hmL-ZYti8PD1wqDm5lcAoxndxTzR5ecvFWx244A0fIeNStnDKXI1DvpPrP0PrCbuzJsGXmHKgJCLWTbsK53HOoAr324P5mE6bmaLGoptwiWTKs3FLlkO_UMLf2U03U04Rmyeye2xPL7XU7hLESgRGpXdUpc/s2454/IMG_4599.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2454" data-original-width="2035" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitUoc8b46UPGdRXkVLBDV1ZO-xoCJb_GU4hmL-ZYti8PD1wqDm5lcAoxndxTzR5ecvFWx244A0fIeNStnDKXI1DvpPrP0PrCbuzJsGXmHKgJCLWTbsK53HOoAr324P5mE6bmaLGoptwiWTKs3FLlkO_UMLf2U03U04Rmyeye2xPL7XU7hLESgRGpXdUpc/w530-h640/IMG_4599.jpg" width="530" /></a></div><p></p><p>Qualche giorno fa mi è capitato di incrociare il post di un ragazzo che conosco da tempo in cui se vantava del bel risultato ottenuto in una gara.</p><p>So chi è questo ragazzo da tanti anni, da quando all'inizio era molto scarso, e il mio pensiero vedendo quel post è stato "Ma 'sta pippa?!" </p><p>Il fatto invece è che davvero questo ragazzo ha ottenuto una prestazione eccellente!<br /></p><p>Il problema è chi ha pensato "'sta pippa!" (ovvero io) è notoriamente il "sultano dei buoni sentimenti" (cit. Albert Rosenfield).</p><p>Pensa i pensieri della gente arida quanto possano andare a scavare nel fango.</p><p>Conosco questa gente e conosco i loro pensieri (sì, tra i superpoteri di STRONG c'è anche quello di leggere i pensieri), che sono, non necessariamente in quest'ordine:</p><p>1) si è dopato!<br />2) non fa un cazzo dalla mattina alla sera e pensa solo allo sport, grazie al cazzo!<br />3) eh per chi non ha moglie o figli è semplice!<br />4) con tutti i soldi che ha si è comprato il miglior materiale e le migliori risorse<br /></p><p>Perchè è così difficile riconoscere che qualcuno, con impegno ed equilibrio, sia riuscito a costruire nel tempo prestazioni soddisfacenti, e ancor più difficile giore della sua soddisfazione?<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-30590956314851918342024-03-04T06:30:00.002+01:002024-03-04T06:30:00.134+01:00ULTRA (Trail & Passatore) TRAINING PLAN<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9MT8tS_BZWDnYpTB4EFzoXNRGikiJQIXybUElm4UtPPzdB9Llh93T_FtgwmtliWjIduH7gV8G4Uy7JBfacc2vT8d2Go6tUcjOswRk0E0vErk1T3fJ7M7TAJ1Bumi-7nP0UXhoOVYpsi14R-rhIs0o37azO3Qp0eirHaR3yVbLOQFla9fXMjZBPf34FZA/s720/ULTRA%20Training%20Plan.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="719" data-original-width="720" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9MT8tS_BZWDnYpTB4EFzoXNRGikiJQIXybUElm4UtPPzdB9Llh93T_FtgwmtliWjIduH7gV8G4Uy7JBfacc2vT8d2Go6tUcjOswRk0E0vErk1T3fJ7M7TAJ1Bumi-7nP0UXhoOVYpsi14R-rhIs0o37azO3Qp0eirHaR3yVbLOQFla9fXMjZBPf34FZA/w640-h640/ULTRA%20Training%20Plan.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p>Sei pronto per l'emozione e la sfida dell'ultraendurance?<br /> Il nostro programma di allenamento di 12 settimane è progettato appositamente per prepararti ad affrontare con sicurezza e determinazione una gara di 100 km.<br /> Con un approccio progressivo e mirato, ti guideremo attraverso ogni fase dell'allenamento, garantendo che tu sia pronto per superare ogni ostacolo lungo il percorso.</p><p><b>Cosa include il programma:</b></p><ul><li>Pianificazione dettagliata: un piano settimanale preciso ti indica esattamente cosa fare ogni giorno, dall'allenamento alla ripresa attiva.</li><li>Allenamenti specifici: sessioni di allenamento mirate ad aumentare la tua resistenza, forza e velocità su terreni variabili.</li><li>Supporto via mail gratuito. </li></ul><p><b>Chi è adatto a questo programma:</b></p><ul><li>Corridori esperti che vogliono affrontare la sfida dell'ultratrail per la prima volta.</li><li>Atleti intermedi che vogliono migliorare le proprie prestazioni e raggiungere nuovi obiettivi.</li><li>Chiunque sia determinato e motivato a mettersi alla prova e superare i propri limiti.</li></ul><p>Preparati a vivere un'avventura senza pari con il nostro programma di allenamento per l'ultratrail. <br />Con il nostro supporto e la nostra guida, ti condurremo attraverso 12 settimane di allenamenti intensi e gratificanti, preparandoti per la tua gara di 100 km con fiducia e determinazione. <br />Non perdere l'opportunità di trasformare il tuo sogno di ultratrail in realtà. </p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-size: large;"><a href="https://www.trainingpeaks.com/training-plans/running/ultra/tp-460856/ultra-training-plan-passatore-ultratrail" target="_blank">IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO LO TROVI QUI </a></span></b><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-67988938018234328932024-02-29T06:30:00.001+01:002024-02-29T06:30:00.129+01:00TRIATHLON E ALTRE PERDITE DI TEMPO... da Panda a IronMan (il libro sul triathlon di Stefano La cara "STRONG")<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHVPUCeMaSWze3Zw_0Wf2RnUskQqTc9QjdmHMNBXZbVjzdm768QDljpIKGH8JjBhZrM_ks211a-ZGnm_Ii83itPjySL8O7PA44DBnwLuDOH6URVkRXXleop0JQAiJBhLYJ6GnHeewYMjnbrSEL8lnjRq9AKaOEOicPnAuCgQT96VpECmoFY20Xaw3uZZw/s864/TRIATHLON%20E%20ALTRE%20PERDITE%20DI%20TEMPO%20cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="576" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHVPUCeMaSWze3Zw_0Wf2RnUskQqTc9QjdmHMNBXZbVjzdm768QDljpIKGH8JjBhZrM_ks211a-ZGnm_Ii83itPjySL8O7PA44DBnwLuDOH6URVkRXXleop0JQAiJBhLYJ6GnHeewYMjnbrSEL8lnjRq9AKaOEOicPnAuCgQT96VpECmoFY20Xaw3uZZw/w426-h640/TRIATHLON%20E%20ALTRE%20PERDITE%20DI%20TEMPO%20cover.jpg" width="426" /></a></div><p></p><p>Beh, senza falsa modestia, in tanti mi hanno chiesto, nel corso di questi anni, di pubblicare un libro sul triathlon.</p><p>Tantissimi no, ma tanti sì.</p><p>E adesso, finalmente è arrivato il momento di raccogliere il panda-pensiero per tutti quelli che incontrandomi in gara mi hanno detto "oh Strong, ma lo sai che se ho iniziato a fare triathlon è per colpa tua?" poi solitamente ci aggiungevano anche "ma li mortacci tua!"</p><p>Comunque, credo non ci sia modo migliore di presentare il mio libro se non quello di usare le parole del mio speciale amico Dario "Daddo" Nardone, che con grande affetto ha scritto la prefazione di "Triathlon e altre perdite di tempo".</p><p style="text-align: center;"><a href="https://amzn.eu/d/arZi5On" target="_blank"><span style="font-size: large;">Il libro, in formato paperback e kindle, lo trovate qui su Amazon</span></a></p><p><i>"Sono davvero felice di poter scrivere l'introduzione di questo libro,
per due validissimi motivi: il primo è perché a chiedermelo è stato il
mio amico Stefano; il secondo, altrettanto fondamentale, e perché con
lui (e credo anche con te che stai leggendo) condividiamo la passione
per il nostro amato triathlon.<br />
Quello che stai per intraprendere è davvero un bel viaggio, un viaggio
che Stefano ha compiuto in tanti anni, guidato da un maestro di vita (la
triplice!) che è capace di farti vivere delle esperienze così profonde
che ti costringono a tirare fuori il meglio di te e a condividere
emozioni intensissime.<br />
Stefano ci ha messo del suo alla grande, da Panda a Ironman, da Amico a
Coach, da Blogger a Scrittore, con un pizzico di irriverenza che
alimenta il punto principale del suo, e mio, intendere il triathlon:
dobbiamo divertirci!<br />
Eh sì, questo punto è imprescindibile e alla stesso maniera deve esserlo
anche "la voglia di far fatica", la nostra fantomatica compagna di
viaggio. La voglia cioè di dedicarsi "anima e core" a questa avventura,
che rende la vita speciale, chiamata triathlon.<br />
Desiderio, dedizione, decisione, si va fino in fondo per centrare i
propri obiettivi e poi idearne di nuovi che siano allineati al nostro
modo di voler vivere. Sì, perché il triatleta è un creatore e
realizzatore di magnifici sogni, coloratissimi, ovviamente da
conquistare nuotando, pedalando e correndo.<br />
Ma quindi, domandona, per chi è questo libro?<br />
Proprio per te che lo stai leggendo ora!<br />
Sì, è per te che sei alle prime armi, senti le farfalle nello stomaco
per questo sport e vuoi scoprire, capire, vivere i mille dettagli
tecnici, lo "slang" del triatleta, come allenarti...<br />
Ed è anche per te che sei un triatleta esperto e vuoi "semplicemente"
scoprire e capire come gustarti di più le tue gare, per migliorarti
godendoti il cammino e avere un'ulteriore conferma che questa follia che
ci contraddistingue è un elisir di lunga e sana vita.<br />
Infine, questo libro è assolutamente adatto per te, sì proprio per te
che hai ricevuto questo manoscritto per "caso", perché sei uno sportivo
curioso, affascinato dagli sport "strani", e che già sin d'ora stai
pensando che, chissà, magari un giorno anche io potrei vivere l'emozione
di conquistare la mia prima "triplice" finish line.<br />
Insomma, caro amico, goditi le mille sfumature di triathlon del nostro
Panda e sappi che arriverai molto lontano, fino alla conquista di un
traguardo MONDIALE! E poi...<br />
E poi andremo avanti a divertirci, perché il triathlon è proprio una figata pazzesca, vero caro Stefano?!<br />DAJE PANDA!"</i><br />
<br />
Dario Daddo Nardone<br />
#daddocè #mondotriathlon #ioTRIamo <img alt="❤" aria-label="❤" class="an1" data-emoji="❤" src="https://fonts.gstatic.com/s/e/notoemoji/15.0/2764/32.png" /> <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-10501397369038649992024-02-28T11:41:00.002+01:002024-02-28T11:41:29.956+01:00Allenamento di nuoto della settimana: Panda Threshold Swim<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjixPiyZMiewKnEyWdT_aRL-I1lz1noIGaMZsGD3tSR0K6oM1UR7U8CzOA-p4yy5_o2c0FpRvmvf-UpbYEe3xciTpxxCCHg5tDZHZWEo9z8Ej271toKiqhlAcpa2WsFyeLtbKy5V2rBi7me6QDM6FeID5JLA5jNeL-ystRBs_JIpmnoJy4vndE449gR8oI/s2072/IMG_4501.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2072" data-original-width="1179" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjixPiyZMiewKnEyWdT_aRL-I1lz1noIGaMZsGD3tSR0K6oM1UR7U8CzOA-p4yy5_o2c0FpRvmvf-UpbYEe3xciTpxxCCHg5tDZHZWEo9z8Ej271toKiqhlAcpa2WsFyeLtbKy5V2rBi7me6QDM6FeID5JLA5jNeL-ystRBs_JIpmnoJy4vndE449gR8oI/w364-h640/IMG_4501.jpg" width="364" /></a></div><p></p><p>Allenamento molto simpatico (e sul simpatico è aperta ogni interpretazione) applicabile a qualisasi tipologia di nuotatore, per sviluppare la soglia anaerobica (o B1 come dicono i nuotatori)</p><p>L'allenamento è questo:<br /></p><p>300 easy<br />200 easy pull (25over 75easy)<br />————<br />TUTTO X2<br />3x100 over p.15”<br />300 easy P+P p.30”<br />3x100 over p.10”<br />300 Pull+Palette(progressione ogni 50) p.30”<br />———<br />200 easy pull</p><p></p><p>I 500 di riscaldamentoi iniziali posso essere fatti a piacere.<br />Io solitamente inserisco sempre un po' di delfino nel riscaldamento, ma su questo allenamento ho preferito un adattamento più graduale.</p><p>I primi 3x100 over vanno fatti in B1 e il successivo 300 è in totale recupero , danto un po' di tregua al cuore ma comunque mantenendo un richiamo di forza.</p><p>Nel secondo blocco da 3x100 raddoppiamo il recupero da 15" a 30", ma con un pre-affaticamento già presente (seppur leggero) i tempi dovrebbero essere gli stessi del primo blocco.</p><p>La progressione dei 300 P+P ogni 50 (e quindi di 6 fasi) non è semplcie da interpretare per chi non è un nuotatore con una spiccata sensibilità dell'acqua. Gli atleti meno esperti in questo caso possono fare una progreessione da 100 (easy-mod-over).</p><p>Questo allenamento di 3100mt complessivi può essere adattato ai nuotatori meno evoluti (ooppure in un'altra fase della preparazione) riducendo il lavoro principale a x1 mentre i nuotatori esperti possono ripetere tutto x3.</p><p>Se siete Phelps, anche per 7 volte.</p><p>Provatelo e fatemi sapere se vi siete divertiti...<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-55530413458029251902024-02-21T11:05:00.001+01:002024-02-21T11:05:42.640+01:00IRONMAN® KLAGENFURT TRAINING PLAN<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib6Nn77W8_nHoZRCzv6B1Dwj43biOaW64RFKTYLVbLoQVZcyepRXu1l3l5quxIuL9Ebj3LbpN8CWRULxbYNJfckKJ1H7oxxXM2Skw1pXOCoA167SJMpq8B5KR6UDK6OpMb7P_yu-l5R0sPoojunctjySvdAeB1QsuxO09GRD3AYTKuT8UJB3sFI3qCBOg/s1280/KLAGENFURT%20TRAINING%20PLAN.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib6Nn77W8_nHoZRCzv6B1Dwj43biOaW64RFKTYLVbLoQVZcyepRXu1l3l5quxIuL9Ebj3LbpN8CWRULxbYNJfckKJ1H7oxxXM2Skw1pXOCoA167SJMpq8B5KR6UDK6OpMb7P_yu-l5R0sPoojunctjySvdAeB1QsuxO09GRD3AYTKuT8UJB3sFI3qCBOg/w640-h360/KLAGENFURT%20TRAINING%20PLAN.jpg" width="640" /></a></div><div class="_message-content_c60c0_2 _message-content--markdown_c60c0_20"><p>Siete pronti a sfidare voi stessi e partecipare a uno degli IronMan più stimolanti al mondo? </p><p></p>
<p>Il nostro training plan di 16 settimane è stato appositamente progettato dal PandaLab per garantire che voi possiate ottenere la massima preparazione per affrontare questa meravigliosa gara con fiducia e determinazione.</p><p>Tre programmi per neofiti (o comunque atleti con poco tempo a disposizione), atleti intermedi o esperti (o con molte ore settimanali a disposizione) tra cui scegliere per arrivare alla finishline con la piena soddisfazione, ma sempre con il sorriso.</p><p>Il piano è strutturato con gli allenamenti già impostati quotidianamente sul vostro gps da polso in modo che non dovrete pensare a nulla, se non a godervi al meglio questo viaggio.</p><p>Noi vi mettiamo a disposizione il miglior strumento per raggiungere il bostro sogno... ora sta a voi andare a conquistarlo!</p><p><br /></p><p><a href="https://www.trainingpeaks.com/training-plans/triathlon/ironman/tp-458347/ironman-klagenfurt-beginner" target="_blank">IRONMAN KLAGENFURT (Beginner, 10h settimanali circa)</a></p><p><a href="https://www.trainingpeaks.com/training-plans/triathlon/ironman/tp-458344/ironman-klagenfurt-intermediate" target="_blank">IRONMAN KLAGENFURT (Intermediate, 12h.15h settimanali circa)</a><br /></p><p><a href="https://www.trainingpeaks.com/training-plans/triathlon/ironman/tp-452734/ironman-klagenfurt-advanced" target="_blank">IRONMAN KLAGENFURT (Avanced, 20h settimanali circa)</a></p><p> </p><p style="text-align: center;"><a href="https://www.pandalabtraining.com/training-plan-1" target="_blank"><b>QUI INVECE TROVATE TUTTI I PROGRAMMI DEL PANDALAB </b></a><br /></p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-17869137589690293702024-02-14T10:31:00.002+01:002024-02-14T10:31:17.759+01:00Mangiare in base al giorno di allenamento o alla settimana di allenamenti?<p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvPoO_flMzapZQJGPLXhH5pzCj6Zx7YOK77m6Io46AKIVC4hawHMoLik1nfmLAwQ8A8Qr3SNf6NqcoiqL3rQhBLXaADzVpG8BjLJoTZGpNTn_gaHMPkQvzuyTIY7ZHVDZFTT01a0S5n-y9cmdiMWGE16U1_VfLA3r23xI7ZnCwLhLXu3K0mEUfI6LuxvQ/s5712/IMG_4150.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5712" data-original-width="4284" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvPoO_flMzapZQJGPLXhH5pzCj6Zx7YOK77m6Io46AKIVC4hawHMoLik1nfmLAwQ8A8Qr3SNf6NqcoiqL3rQhBLXaADzVpG8BjLJoTZGpNTn_gaHMPkQvzuyTIY7ZHVDZFTT01a0S5n-y9cmdiMWGE16U1_VfLA3r23xI7ZnCwLhLXu3K0mEUfI6LuxvQ/w480-h640/IMG_4150.jpg" width="480" /></a></i></div><i><br /> "Oggi non mi alleno, meglio mangiare qualcosa di leggero, tipo l'aria"</i><br /><p></p><p>Spesso, le persone tendono a ridurre drasticamente l'apporto calorico o a cambiare radicalmente la loro alimentazione durante i giorni in cui non si allenano, credendo che il riposo richieda meno energia. Tuttavia la consistenza degli allenamenti che ci portiamo dietro (naturalmente per chi si allena, in maniera consistente) consente al metabolismo basale di rimane alto.</p><p>Di conseguenza, è necessario continuare a fornire al corpo i nutrienti di cui ha bisogno per recuperare e ricostruire i muscoli.</p><p></p><p>Visualizzare l'intera settimana come un'unità anziché concentrarsi su singoli giorni riflette un approccio più lungimirante ed efficace, sia alla nutrizione che alla prestazione sportiva.</p><p>CHIARAMENTE, va tutto contestualizzato, e non significa che se non vi allenate per una settimana e mangiate senza fondo state facendo la scelta migliore.</p><p>Però, tanto vi sto guardando mentre siete lì seduti a tavola, il senso del post è che sì, anche se oggi non vi siete allenati, vi potete mangiare quella bomba fritta che vi è rimasta!<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-52713418134338458802024-02-09T07:56:00.002+01:002024-02-09T07:56:09.220+01:00Le cose dette e quelle non dette<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKLTAdfAZ5p4hMmhe-isJqHmzinDNFeBIUyqPIqSYp_282o6pxJ65mZAsqrxrUQiJxaBERDR9BZJswGta4VPIJ4xXTMgCPXmRrkUEB0iMEMBBhWtRLQR7xxNDf8e3_shmdx8aJk9nWrW1Anaond8eMt7dIn-d2ab7XIiDkJA-eFaBiSYY3xI8qinOsYLo/s1816/IMG_3129.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1816" data-original-width="1179" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKLTAdfAZ5p4hMmhe-isJqHmzinDNFeBIUyqPIqSYp_282o6pxJ65mZAsqrxrUQiJxaBERDR9BZJswGta4VPIJ4xXTMgCPXmRrkUEB0iMEMBBhWtRLQR7xxNDf8e3_shmdx8aJk9nWrW1Anaond8eMt7dIn-d2ab7XIiDkJA-eFaBiSYY3xI8qinOsYLo/w416-h640/IMG_3129.jpg" width="416" /></a></div><p></p><p>L'altro giorno ho trovato un commento di un mio atleta, relativamente ad un allenamento di nuoto, che mi ha lasciato perplesso e turbato: <i>"Ho allungato di 100metri il riscaldamento".</i></p><p>Questi sono i messaggi più pericolosì, i cavalli di Troia che dietro un'apparenza bonaria celano un bieco progetto.</p><p>Perchè dovresti comunicarmi che hai fatto meno di due minuti di defaticamento?</p><p></p><p>Che cosa cambia?</p><p>Che magari salti compeltamente un allenamento e non mi dici un cazzo, però hai avuto l'esigenza di dirmi questo. <br /></p><p>Cosa stai cercando di nascondere sotto questa coperta?</p><p>Il bello che non arriva neanche da un neofita o da qualcuno che alleno da poco, che potrebbe pensare "oh a questo è meglio che gli dico quanti peli del culo mi rimangono..."</p><p>No, arriva da chi alleno da quasi 15 anni e la cosa naturalmente puzza ancora di più.</p><p>Aiutatemi a capire cosa devo aspettarmi.</p><p>Nel frattempo resto sul chi va là...<br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-62997156455570071382024-02-07T06:30:00.001+01:002024-02-07T06:30:00.126+01:00L'allenatore risultatista<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKCG4mVACE8YKs0G2fbLDOiOYY1g8tT6KKRiGWsx1TTxLU9Ih1jfP-EfDnVle56dBcfxH4nfywUL6w7WffVRDxODh_K59OCOAAfOJzEI6OyS6XEGCZx26qyT_TJGbvgZ1kvYRD73GZCXufyq3RXtJAaCj7Cqny87HRMiCFFkYfPfLHkeC8mzaRPzWuAYA/s2099/nuotostrong.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2099" data-original-width="1171" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKCG4mVACE8YKs0G2fbLDOiOYY1g8tT6KKRiGWsx1TTxLU9Ih1jfP-EfDnVle56dBcfxH4nfywUL6w7WffVRDxODh_K59OCOAAfOJzEI6OyS6XEGCZx26qyT_TJGbvgZ1kvYRD73GZCXufyq3RXtJAaCj7Cqny87HRMiCFFkYfPfLHkeC8mzaRPzWuAYA/w358-h640/nuotostrong.jpg" width="358" /></a></div><br />Come sapete ho sempre una visione abbastanza etera e goliardica del triathlon.<p></p><p>Però anche molto pratica.</p><p>Quando un atleta chiede un risultato, e quel risultato è compatibile con le sue capacità dobbiamo metterci in gioco anche noi.</p><p>Se lo portiamo a quell'obiettivo abbiamo fatto un buon lavoro, altrimenti abbiamo fallito.</p><p>Sia ben chiaro, ci sta anche fallire un obiettivo, ci mancherebbe, però è onesto anche come allenatori riconoscerlo.</p><p>Chiaramente l'atleta deve seguire il percorso dell'allenatore, altrimenti si perde tutto il senso di questo discorso.</p><p>Un atleta che esegue correttamente il 70% di un programma non potrà mai sindacare sulla bontà del vostro operato.<br /></p><p>Per questo mi batto tantissimo su questo aspetto: seguite esattamente il vostro allenatore, perchè solo così potrete valutarlo sul risultato. </p><p>E se siete allenatori, non abbiate paura di definire l'obiettivo di ciascun atelta (sia esso trovare il "semplice" benessere piscofisico nell'allenarsi, che la qualifica alle Olimpiadi), perchè puntare ad un determinato risultato è estremamente motivante.</p><p>Per entrambi.<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-10412715945932657492024-01-26T06:30:00.001+01:002024-01-26T06:30:00.131+01:00Lettera aperta all'atleta in difficoltà (nel 2024)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmwLCfrRBYnYNqenEHBs9AmWKqbCY-nA7b7z6IAr6ZYjT36FQI5xC9V4UJxXvSgNr4EGC2NnQzvqB4iX349qpbOd1wozDw5DtkAJr4HUV4ZqskuN7gMIYMgVaeasxwVgCjTuIQTmCNorbdbANKztqHj_xexKcIIIr5M3S6UmQPR3AyIg7jBjeqkKrVGHE/s3088/Enlight59.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3088" data-original-width="2316" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmwLCfrRBYnYNqenEHBs9AmWKqbCY-nA7b7z6IAr6ZYjT36FQI5xC9V4UJxXvSgNr4EGC2NnQzvqB4iX349qpbOd1wozDw5DtkAJr4HUV4ZqskuN7gMIYMgVaeasxwVgCjTuIQTmCNorbdbANKztqHj_xexKcIIIr5M3S6UmQPR3AyIg7jBjeqkKrVGHE/w480-h640/Enlight59.JPG" width="480" /></a></div><p></p><p>Mai come quest'anno sto vedendo in tantissimi atleti cominciare la stagione con tantissime difficoltà.</p><p></p><p>Porblemi organizzativi, situazioni impreviste, impegni professionali, malattie prolungate, stanno portando tante persone a rimodulare i propri allenamenti, procrastinare o addirittura cancellare gare importanti.</p><p>Questo, chiaramente, può facilmente avere un effetto demotivante sull'approccio allo sport.</p><p>Adesso, io non so se è pura casualità o c'è qualche improbabile nesso, ma gli incidenti di percorso rientrano in quelle cose che non possiamo controllare e quindi non meritevoli della nostra frustrazione.</p><p>Certo, che il culo roda ci può stare, ma con la consapevolezza che lo sport lo utilizziamo per il nostro benessere, fisico ma anche mentale, e se è vero che praticarlo ci fornisce un beneficio totale, è altrettanto vero che il non poterlo praticare significa che le nostre attenzioni, in questo momento, è giusto indirizzarle su qualcosa che evidentemente riveste una priorità maggiore.</p><p>Avere questa consapevolezza ma sofrzarsi di fare sport è il modo migliore di rovinare entrambi questi aspetti fondamentali.</p><p>C'è un tempo per tutto, e arriverà nuovamente il tempo per fare sport con la massima motivazione e determinazione (e state sicuro che io sarò in prima linea a spingervi oltre ogni limite in quel momento).</p><p>Ma c'è anche il tempo per abbracciare altro, e il fatto che questa scelta siamo noi o no a farla, non deve influire minimamente sul nostro approccio alla mancanza di sport.</p><p>In qualche modo, il buono uscirà sempre.<br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-71527437981859146852024-01-22T14:06:00.007+01:002024-01-22T14:13:00.499+01:00Fino a quando allenarsi con i trail nella preprazione di una stagione agonsitica di triathlon?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5MlnS6dcUhCuGZMqIr2RC9WYGpctvMCEF0_MB8XNgz1iNcA5dSgqayCDcu4UTUG5sqHU_o3bdG7DBD3HOPFYbr4d_PNYzQTzSJjhhCehwr0xEAhbS880P2am5GpL9VHGJ6SJwHqKnDRfn8aW37NJdfHeJsUWFcZcNtBmCFtdwwWgfXd6uZkUfu9QbObw/s814/IMG_3355.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="814" data-original-width="436" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5MlnS6dcUhCuGZMqIr2RC9WYGpctvMCEF0_MB8XNgz1iNcA5dSgqayCDcu4UTUG5sqHU_o3bdG7DBD3HOPFYbr4d_PNYzQTzSJjhhCehwr0xEAhbS880P2am5GpL9VHGJ6SJwHqKnDRfn8aW37NJdfHeJsUWFcZcNtBmCFtdwwWgfXd6uZkUfu9QbObw/w342-h640/IMG_3355.jpg" width="342" /></a></div><p></p><p>Il trail per quanto mi riguarda è uno dei migliori allenamenti che possiamo utilizzare per preparare una stagione agonistica.</p><p>Sviluppa tante di quelle caratteritiche, metaboliche, muscolari e tecniche assolutamente indispensabili per chi si dedica allo sport di endurance.</p><p>Quindi si può fare sempre?</p><p>In teoria sì, in pratica il rischio più grande, e neanche così comunque, è quello di infortunarsi, anche in maniera importante, per errori prevalentemente tecnici.</p><p></p><p>Il rischio chiaramente è quello di compromenttere drasticamente la stagione agonsitica che abbiamo davanti.</p><p>Vabbè e quindi fino a quando posso farli?</p><p>Quattro, massimo tre mesi prima di inziare la fase specifica, e questa risposta rende implicite due conseguenti sentenze:</p><p>1) se la vostra gara è a maggio o giugno, cominciate a mettere da parte le scarpe da trail...</p><p>2) sì, il discorso vale anche per i trail runners più esperti! <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-28004687211600075932024-01-17T14:39:00.000+01:002024-01-17T14:39:02.400+01:00Le trattative sfocate per la scelta del coach<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIa-fpJyhthsRVZTRK5NQ-iprEAjZKAUpMPfeElydX22qdcIl0mj9MWhmBttLnBmyTt4exE8PmnI1L6s07mWMrVJPYEI5X2vy04_gXl5fO0XR0a6Ye4slO3PoDtXH4QQ6CNzivjRr5qqayh6lPl4CQUz2XuPlGtFUXe2nrg-UnWHiwYj9N07MeWA97FuE/s1770/IMG_3255.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1770" data-original-width="1179" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIa-fpJyhthsRVZTRK5NQ-iprEAjZKAUpMPfeElydX22qdcIl0mj9MWhmBttLnBmyTt4exE8PmnI1L6s07mWMrVJPYEI5X2vy04_gXl5fO0XR0a6Ye4slO3PoDtXH4QQ6CNzivjRr5qqayh6lPl4CQUz2XuPlGtFUXe2nrg-UnWHiwYj9N07MeWA97FuE/w426-h640/IMG_3255.jpg" width="426" /></a></div><br /><br /><p></p><p>I modi in cui gli atleti che alleno ovvero ho allenato si sono appreociati a me sono naturalmente diversi e svariati.</p><p>Dal passaparola alle pagine del mio blog, dale carie directory da coach di IronMan o Training Peaks, a incontri sui luoghi di allenamento.</p><p>Ho notato comunque che la miglior base sulla quale poi costruire rapporti sia umani che sportivi, è la conoscenza iniziale che gli atleti hanno di me (o di un coach in generale, chiaramente), PRIMA di contattarmi.</p><p>La maggiorparte delle volte infatti, chi mi chiama sa già tutto di me, del mio modo di allenare e di ogni singolo articolo che ho scritto.</p><p>Ogni allenatore, a prescendire dalla bravura, ha un suo stile ben preciso di allenare, che abbraccia varia aspetti, da quelli tecnici a quelli appunto della relazione che dovrebbero essere ben chiari.</p><p>Quindi, quando contattate un allenatore, cercate di aver bene in mente cosa state cercando, perchè non si tratta di una trattativa di un paio di occhiali taroccati sulla spiaggia.</p><p>(Mi è capitato anche di sentirmi dire <i>"ma tu cosa mi offri in più di XXX che nel piano di allenamenti propone queste cose?"</i>) <br /></p><p>C'è questa consuetudine politicamente corretta di suggerire ai vari atleti di sentire più di qualche coach prima di scegliere, forse l'ho suggerita anche io qualche volta.</p><p>Ma in realtà non dovrebbe essere così, perchè non stiamo al mercato per vedere quale arancia è più appetibile.</p><p>Dovreste avere un'idea in testa senza "piano B" e contattare quella.</p><p>Giustamente, in questo caso, se l'impegno economico non è conforme alle vostre aspettative o anche la prima impressione non vi ha convinto al 100% (che è l'unica percentuale di affinità emotiva che dovete pretendere) allora, solo a quel punto, scegliete diversamente quello che sarà il vostro NUOVO "piano A".</p><p>Del quale dovrete essere convinti a prescindere.</p><p>Fino a prova contraria.<br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-36143459109033436412024-01-12T10:23:00.003+01:002024-01-12T10:23:28.289+01:00Gli strumenti per l'indoor del triatleta<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBi-qX1gNaAL0oMn4C_v5-kGtFqeA-QCwqsUPeWGQ86uS8OoVGWfqIqXBVVVI0cjcNfz7ZDQX9quua7LFgQo7uE8mADqxvQtMyXGArJQLwu97YKTF_f0DPytzZXB9cwUsjN16RoJbJcrCZ0omsKgsVxwXRKSOgIynjzwt9LzkMVYWzbemRUMAEM_kr7dE/s2632/IMG_2926.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2632" data-original-width="1810" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBi-qX1gNaAL0oMn4C_v5-kGtFqeA-QCwqsUPeWGQ86uS8OoVGWfqIqXBVVVI0cjcNfz7ZDQX9quua7LFgQo7uE8mADqxvQtMyXGArJQLwu97YKTF_f0DPytzZXB9cwUsjN16RoJbJcrCZ0omsKgsVxwXRKSOgIynjzwt9LzkMVYWzbemRUMAEM_kr7dE/w440-h640/IMG_2926.jpg" width="440" /></a></div><br />Appena cominciano ad arrivare i primi freddi sputano le due fazioni: pro treadmill (o tapis rulant, se preferite) o contro treadmill.<p></p><p>Le argomentazioni dei detrattori sono sempre più o meno le stesse: cinetiche differenze, terreno di appoggio non ideale, assenza della resistenza, noia...<br /></p><p>Sapete benissimo che sono un fanatico dell'allenamento indoor in generale, e dunque anche per la corsa, ma non voglio entrare nella tassonimica speigazione di ogni punto di discordia.</p><p>Vorrei semplicemente ricordarvi che il treadmill, come moltre altre attrezzature o addiruttura come altri luoghi, è uno strumento di allenamento, non un metodo.</p><p>Signfica che il suo utilizzo serve a lavorare su determinati aspetti con l'obiettivo di giungere a determinati miglioramenti.</p><p>Correre in pista è un allenamento eccezionale, ma naturalmente non può essere lo strumento ottimale per molti tipi di lavori e la stessa cosa potremo dire di un bel trail paesaggisto o di una corsa sull'asfalto della città.</p><p>Detto questo... resto dell'idea che con il treadmill invece potete eseguire in maniera eccellente qualsiasi tipo di lavoro (chiaramente noia/motivazione permettendo).</p><p>Basta però che non mi mettete lo 0,5% per simulare il vento...<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-21414795916466817382024-01-08T13:48:00.005+01:002024-01-08T13:48:40.081+01:00I test migliori per la corsa del triatleta<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivofJcZDZ7PM3V9geE77v6lNq8SF1HchmrIjgtEP7ztPsL2vwczSev_qlPDX9h0f1z-pHBfS1x3WoWiix6vpjQ9nT0vxsV42e_e30-2-GsC2opgkd3GGFBPGp-lr8F0ed8fdvAgSZXqJaxT39HnPz5yK44rep7R8pirI9JpWQytl0KMm_GpXe933U7jps/s3088/IMG_2883.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3088" data-original-width="2316" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivofJcZDZ7PM3V9geE77v6lNq8SF1HchmrIjgtEP7ztPsL2vwczSev_qlPDX9h0f1z-pHBfS1x3WoWiix6vpjQ9nT0vxsV42e_e30-2-GsC2opgkd3GGFBPGp-lr8F0ed8fdvAgSZXqJaxT39HnPz5yK44rep7R8pirI9JpWQytl0KMm_GpXe933U7jps/w480-h640/IMG_2883.jpg" width="480" /></a></div><br /> Da laboratorio o da campo?<p></p><p>Conconi modificato?</p><p>Mader carpiato rovesciato?</p><p>Cooper?</p><p>Prelievo del lattato?</p><p>Belli tutti eh, utili e attendibili, ma a me proprio non vanno giù.</p><p>Credetemi, nel corso degli anni ho cambiato idea su molte cose relative alla metodologia degli allenamenti, ma sui test faccio fatica a cambiare opinione.</p><p>Volete sapere quale test ritengo più utile per i triatleti per la corsa?</p><p>Se dovete preparare un IronMan -> una mezza maratona<br />Se dovete preparare un 70.3 -> una 10km<br />Se dovete preparare un olimpico -> una 5km<br />Tutte in piano, naturalmente.</p><p>Ah... per chi deve preparare uno sprint potremmo anche azzardare un test di quelli citati all'inizio... ma c'è gente ancora che fai gli sprint?<br /><span style="font-size: xx-small;">è una provocazione eh...</span><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-50169057906382397522023-12-05T10:38:00.004+01:002023-12-05T10:38:42.300+01:00Panda Insider newsletter - Dicembre 2023<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnpdCV9AnV96apYGodDCGhpgMKz9GEzZJhp5YRJSI-ijvi95Vm5vzYLmPkWQ2y3eBYQ21zMJpgjGTS9tQ_InIyMLg6BWKzusQHMjf8HgCbLLZXADHjMIVgZFe2khZn5LRbgFiD_jvsxtaQkCl9fRBJtPRsSo5cQQRUQFg9sGE0QgvrRMgvTMP7rUa7jds/s745/santa%20pandainsider.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="745" height="618" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnpdCV9AnV96apYGodDCGhpgMKz9GEzZJhp5YRJSI-ijvi95Vm5vzYLmPkWQ2y3eBYQ21zMJpgjGTS9tQ_InIyMLg6BWKzusQHMjf8HgCbLLZXADHjMIVgZFe2khZn5LRbgFiD_jvsxtaQkCl9fRBJtPRsSo5cQQRUQFg9sGE0QgvrRMgvTMP7rUa7jds/w640-h618/santa%20pandainsider.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p><span style="font-size: x-large;">E' arrivato dicembre...</span></p><p><span style="font-size: x-large;">...e inizio mese significa newsletter Panda Insider!</span></p><p><a href="https://www.pandalabtraining.com/newsletter" target="_blank"><span style="font-size: x-large;">Se va la siete persa iscrivetevi subito qui! <br /></span></a></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-42599751189291866412023-12-01T10:30:00.003+01:002023-12-01T10:30:26.786+01:00Il percorso motivazionale nell'anno della preparazione<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiJaUQxS34wNsTUKTyh8PlLQAs0sM3okB13SXWfiYCScOwnnDzB2QwyEgtECZkq48G7cMLFJxt-Qhk6J4pdpe82hF-xhY5HR4rutmh8t0R-yNzBc-LQg6Z2l_VYkjq1I7Nzk4ydkfWtmJ1kzrGBOwWVZ_sj8BgAgqtiZMvkVxl3faV-g3hBvr2gA2_i-M/s1024/i-mBkbTRf-XL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiJaUQxS34wNsTUKTyh8PlLQAs0sM3okB13SXWfiYCScOwnnDzB2QwyEgtECZkq48G7cMLFJxt-Qhk6J4pdpe82hF-xhY5HR4rutmh8t0R-yNzBc-LQg6Z2l_VYkjq1I7Nzk4ydkfWtmJ1kzrGBOwWVZ_sj8BgAgqtiZMvkVxl3faV-g3hBvr2gA2_i-M/w640-h426/i-mBkbTRf-XL.jpg" width="640" /></a></div> <p></p><p>La motivazione e la sua ricerca deve necessariamente seguire l'andamento della programmazione annuale degli allenamenti, come se fosse essa stessa un tassello da inserire nella painificazione.</p><p>Come potrete imamginare, così come non si può essere in forma in ogni momento dell'anno, così non potremo essere sempre pienamente motivati.</p><p>E va bene così, sia da parte degli atleti, sia da parte dell'allenatore nei loro confronti.</p><p>Andiamo a ritroso...</p><p>La settimana dopo l'IronMan la stanchezza è un vaghissimo ricordo, abbiamo l'euforia a mille e stiamo già scegliando quale IronMan fare per il prossimo anno. <br />Assecondiamo l'euforia, questo solitamente è il momento dei festeggiamenti"</p><p>Un passo indietro... <br /></p><p>Nel periodo agonistico, a ridosso delle gare, è abbastanza semplice trovare il giusto focus, anzi, in quelle fasi dove comincia a salire l'drenalina, il compito dell'allenatore è proprio mantenere il proprio atleta sui binari per concentrarsi sulle fasi più delicate della preparazione.</p><p>Torniamo ancora indietro.</p><p>La fase invernale, subito dopo le festività, è invece il periodo più buio, quello dove fatica e allenamenti cominciano ad intensificarsi e le gare sembrano ancora lontanissime.<br /> Ecco quello è il momento dove dobbiamo dare spazio all'estro nella ricerca della giusta voglia per allenarsi, dove l'allenatore in primo luogo dovrà farsi carico di "caricare" il suo atleta.</p><p>Arriviamo infine all'offseason.</p><p>Ragazzi, qui non devono esserci regole, questa è una fase di decompressione e distacco, quella in cui possiamo permetterci di allentare non solo con gli allenamenti ma anche di testa.<br />Se siete già dterminati, ben venga, non fa mai male, ma se vi sentite lontani dallo spirito agonistico, prendetevi e godetevi anche questo momento di mare in bonaccia.<br /></p><p>In realtà non devo dirvelo io, perchè già lo sapete che al prossimo IronMan arriveremo con una motivazione determinante, come sapete pure che il prossimo IronMan è esattamente, di già, dietro l'angolo...<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-30574400489452885152023-11-27T15:15:00.001+01:002023-11-27T15:15:14.438+01:00Le battaglie del rapporto coach-atleta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNo8DNHXwXIFV9bKm6I_uyVZDA5nF6d1UruIlTTHapNEc30TkhwcZCCrwsdTUce5e9rR6_dnybTweDwOXsmvuSX5WXNfxwcUllFHrjZZrYV7dst_214Mx5Zb66pln28OqRLIJnG6zwYqRFE_o92-dFBW7rLdNUAwbHiEczGiuNo3QJHFB7-3qazc03jg4/s4032/IMG_7574.HEIC" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNo8DNHXwXIFV9bKm6I_uyVZDA5nF6d1UruIlTTHapNEc30TkhwcZCCrwsdTUce5e9rR6_dnybTweDwOXsmvuSX5WXNfxwcUllFHrjZZrYV7dst_214Mx5Zb66pln28OqRLIJnG6zwYqRFE_o92-dFBW7rLdNUAwbHiEczGiuNo3QJHFB7-3qazc03jg4/w480-h640/IMG_7574.HEIC" width="480" /></a></div><p>Quando si è giovani e non si hanno gli strumenti migliori, a volta è facile sbagliare.</p><p>Anche nell'allenare.</p><p>Quando ho iniziato a seguire a distanza qualche atleta negli allenamenti una decina di anni fa, non avevo un modo per analizzare compeltamente ogni sessione e, soprattutto, era difficile controllare che ogni atleta avesse eseguito il giusto allenamento nel giorno giusto.</p><p>Sicuramente nel corso degli anni ho avuto il privilegio di allenare persone, prima che atleti, che hanno agevolato il mio lavoro, aggiornandomi su difficoltà varie della loro preparazione, ma noto che non per tutti è così.</p><p>Capita anche però che alcuni atleti volutamente evitano di aggiornare il proprio allenatore su allenamenti saltati o mancanze varie per vedere se <i>"se ne accorge"</i>.</p><p>E chiaramente poi rinfacciarglielo.</p><p>Comprenderete che fondare un rapporto coach-ateta sul dubbio, sulla mancanza di fiducia, sulle recriminazioni e sui sotterfugi, produce conseguenze tossiche, pensate un po', soprattutto per gli obiettivi sportivi dello stesso atleta.</p><p><i>(ma non dovrebbe essere così per qualsiasi rapporto interpersonale, in realtà?) </i><br /></p><p>A questo punto le opzioni sono tre:<br />- vi affidate compeltamente al vostro allenatore, mettendolo nelle migliori condizioni per allenarVI<br />- vi scegliete un altro allenatore<br />- vi silura il vostro allenatore <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-51442949080768788362023-11-22T06:30:00.001+01:002023-11-22T06:30:00.126+01:00E.M.O. Training la guida completa del PandaLab<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu_ts2por712yjz_hIgBAffuBUkee1jOgjZ1X09mGha0w3kLeUAohhQucmIim0TA-l7m3Ksdidxp3Q6HOUw9D1LDRJJDuQ4xs9KZKH9bQSlEZB8YIG0SyvU_RQNA2zdhE0TGvaecSruugOQYFbs5WN_P71-XLdcTj1NXA0CQYaLh3U3PSjTXUz2UL77Ag/s833/EMO%20Training%20cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="833" data-original-width="733" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu_ts2por712yjz_hIgBAffuBUkee1jOgjZ1X09mGha0w3kLeUAohhQucmIim0TA-l7m3Ksdidxp3Q6HOUw9D1LDRJJDuQ4xs9KZKH9bQSlEZB8YIG0SyvU_RQNA2zdhE0TGvaecSruugOQYFbs5WN_P71-XLdcTj1NXA0CQYaLh3U3PSjTXUz2UL77Ag/w564-h640/EMO%20Training%20cover.jpg" width="564" /></a></div><p></p><p>Sapete bene che nel <a href="https://www.pandalabtraining.com/" target="_blank">PandaLab</a> diamo massima importanza alle sensazioni del corpo e all'utilizzo della percezione della nostra fatica.</p><p>Proprio per questo abbiamo raccolto tutto il nostro pensiero in una guida scaricabile gratuitamente sul sito del PandaLab.</p><p>Ma quandosi parla di sensazioni, ogni parola in eccesso risulta superflua,<a href="https://www.pandalabtraining.com/the-strong-triathlon-guida-gratuita" target="_blank"> quindi basta chiacchiere e andate subito a leggerla qui!</a></p><p> </p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-size: x-large;"><a href="https://www.pandalabtraining.com/the-strong-triathlon-guida-gratuita" target="_blank">SCARICA LA GUIDA GRATUITA QUI </a></span></b><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-91366522540340666872023-11-20T08:53:00.001+01:002023-11-20T08:53:07.713+01:00Il mio Tibur EcoTrail 2023<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOIuFId8OaoV1Sy7WjZFhyyHmq7eeEpNZOTLVeSL5ED5SzQndrVOnIkbN0QJ221T-0hyphenhyphenI6149ciVht5ecNwTyNDzX5JP5Ut80FCXVGzF6ywS_z0jAtLT__3zZkImVS-Z9nP7_92zTHGvUNVVSSA_B31QhnohJV7YAqclDb5MRMYYXjbrdKmo3xmp7tI5I/s1024/i-h7hWRT5-XL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOIuFId8OaoV1Sy7WjZFhyyHmq7eeEpNZOTLVeSL5ED5SzQndrVOnIkbN0QJ221T-0hyphenhyphenI6149ciVht5ecNwTyNDzX5JP5Ut80FCXVGzF6ywS_z0jAtLT__3zZkImVS-Z9nP7_92zTHGvUNVVSSA_B31QhnohJV7YAqclDb5MRMYYXjbrdKmo3xmp7tI5I/w640-h426/i-h7hWRT5-XL.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p>Ogni domenica vado a correre in mezzo ai boschi della Riserva Naturale del Catillo, quindi gareggiare al Tibur Ecotrail proprio su quei sentieri è quanto mai gara di casa.</p><p>Il percorso è tanto stupendo quanto impegnativo, con molti passaggi tecnici su roccia , sia in salita che in discesa.</p><p>La partenza, a ritmo controllato, all'interno di Villa Gregoriana ha sempre il suo fascino, anche se purtrooppo c'è sempre poco tempo per godere gli scorci che offre.</p><p>All'uscita della Villa comincia la fatica vera... Nei primi 5km (di 15 totali) alterno corsa e camminata nei tratti più ripidi, cercando sempre di gestire il passo, non essendo uno specialista delle corse in montagna.</p><p>A metà gara, nei tratti prevantemente pianeggianti invece riesco ad impostare un bel ritmo, riguadagnando qualche posizione...</p><p>...che tuttavia riperderò negli ultimi 2km finali, quando la strada torna in picchiata con tanti passaggi dove preferisco scendere con il freno a mano tirato per evitare cadute.</p><p>Chiudo con un discreto 22° posto assoluto, anche se sicuramente questa era l'ultima gara dove mi interessava la classifica.</p><p>Ci saranno altri luoghi e tempi dove battagliare.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9NETal_SoeFM_0V4GE5tzMsRk-XldwnO__8bq3ydbWWyQ6TJS-b0jIVej3EgSJlsQ-JxlBeYkdHm3F7Li7LDmgVEWm3-OZeHzfRslG_msC0RU37wTN3gnxs2e7Hc59BDoApU-dRIi2XMTjno8uYKHoGoAtVuZR927psCURCKKwzOigvoPU4lI0VDGCRw/s1600/5a1aa71f-72a0-47f9-98ac-1e26002b7882.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9NETal_SoeFM_0V4GE5tzMsRk-XldwnO__8bq3ydbWWyQ6TJS-b0jIVej3EgSJlsQ-JxlBeYkdHm3F7Li7LDmgVEWm3-OZeHzfRslG_msC0RU37wTN3gnxs2e7Hc59BDoApU-dRIi2XMTjno8uYKHoGoAtVuZR927psCURCKKwzOigvoPU4lI0VDGCRw/w640-h480/5a1aa71f-72a0-47f9-98ac-1e26002b7882.JPG" width="640" /></a></div><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5240688194581617577.post-6846889971338177132023-11-15T09:17:00.002+01:002023-11-15T09:17:58.654+01:00Il lungo sullo sterrato, collinare o asfalto?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJC8YkgjO79Z2hVVUafaaKW7GJCcvBNoC2wi7uwMtWpfGfleS5HAZocU1sNeN0pb9aoVl9c3KexJxllnprYrLiE7SjYP35IbWR0t65k6aDqweHZQKLuryKnf1gLrtp3n0Wp2XsBXUYJfGJUCecajq8Z8-RKg001_pkx8AdYT-9lyOKVabagTBBZo4Kq-k/s1106/IMG_1397.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1106" data-original-width="750" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJC8YkgjO79Z2hVVUafaaKW7GJCcvBNoC2wi7uwMtWpfGfleS5HAZocU1sNeN0pb9aoVl9c3KexJxllnprYrLiE7SjYP35IbWR0t65k6aDqweHZQKLuryKnf1gLrtp3n0Wp2XsBXUYJfGJUCecajq8Z8-RKg001_pkx8AdYT-9lyOKVabagTBBZo4Kq-k/w434-h640/IMG_1397.jpg" width="434" /></a></div><br /><p></p><p>In questo periodo i ragazzi che alleno si trovano spesso nel loro programma dei lunghi di corsa da fare su percorso collinare, sterrato e/o trail.</p><p>Ma nello specifico, cosa è meglio fare, con quale priorità e in che periodo della preparazione?</p><p>In questo periodo la cosa migliore - chiaramente per il mio metodo - è buttarci tutto dentro, ovvero: tanto dislivello, tanto sterrato, tanti percorsi di montagna (per chi li ha a disposizione).</p><p>Serve al corpo, con richiami di forza e per creare una fase aerobica, e alla mente, perchè non c'è niente di più rigenerante per lo spirito di una corsa tra i boschi.</p><p>Tuttavia, la corsa in montagna, alza il rischio di infortuni dovuti a storte o cadute, soprattutto per chi non è avvezzo al trail running.</p><p>Proprio per questo, quando entreremo nella fase specifica, abbandoneremo questo tipo di terreno, prediligendo l'asfalto, meno romantico ma meno soggetto al rischio di cadute.</p><p>Certo, poi mi direte che l'asfalto è una superficie dura, che ci sottopone ad altri stress che possono causare infortuni, però se non avete modo di allenarvi in Kenia sulle strade in terriccio oppure in qualche modo vi adattate.</p><p>Perchè alla fine si tratta sempre di quello, adattarsi o attacarsi...<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0